Il licenziamento del lavoratore a seguito di un controllo occulto e la privacy
La storia Un`azienda incarica un`agenzia investigativa di controllare un proprio dipendente – anche attraverso l`ausilio di strumenti elettronici – per verificare la correttezza del suo operato lavorativo. Nel corso dell`indagine emerg...
Licenziamenti e privacy: non c`è violazione
La storia Un rappresentante sindacale provinciale ha chiesto ed ottenuto due giorni di permesso sindacale per svolgere attività connesse alla sua funzione di sindacalista. L`azienda presso la quale lavora ha dato mandato ad un`agenzia ...
Il dipendente va al bar ed il detective lo fa licenziare
La vicendaLa licenza del detectiveIl controllo occultoLa decisione della CassazioneLa vicenda
Reato universale di surrogazione di maternità: profili critici
Surrogazione di maternità: il nuovo reato universaleRilievi critici: profili di illegittimità Costituzionale e famiglie arcobalenoProfili di effettività della norma e d...
Licenziato il dipendente che dichiara il falso sul lavoro svolto fuori sede
La storiaI controlli degli investigatori privatiIl punto di vista dell`aziendaIl punto di vista del lavoratore
Programma nazionale Giovani, donne e lavoro
Si trasferiscono in un nuovo spazio online i contenuti informativi dedicati al Programma nazionale Giovani, donne e lavoro a titolarità del Ministero del Lavoro e ...
Corte di Cassazione – Sezione lavoro – Sentenza 12 giugno 2014 n. 13355
Se il contratto di dirigente prevede un «patto di durata minima garantita» del rapporto, l'azienda, per recedere, deve dimostrare la «giusta causa» non potendo semplicemente basare il licenziamento sulle proprie valutazioni gestionali. E' quanto ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza 13355/2014, anche avuto riguardo alla figura del Direttore Generale.
13 giugno 2014