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Permessi legge 104: il datore di lavoro può imporre l`uso delle ferie?

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Il lavoratore in malattia assente alla visita fiscale

Il dipendente malato La norma, e la giurisprudenza consolidata, hanno ormai chiarito che il lavoratore in stato di malattia può più o meno fare qualsiasi cosa (finanche un altro lavoro), purché le sue azioni non pregiudichino od anche ...


La truffa del lavoro offerto su WhatsApp

Negli ultimi anni, si è assistito a un incremento delle truffe online, tra cui quella del falso lavoro offerto tramite WhatsApp. Questo schema fraudolento prevede l`invio di messaggi non richiesti che promettono impieghi remunerativi c...


Rette RSA: chi paga in caso di trasferimento di residenza

La questione inerente alla contribuzione per le rette di ricovero in Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) per anziani non autosufficienti e/o persone con disabilità continua a presentare profili di incertezza e difficoltà applica...


Licenziato chi usa l`auto di servizio per fini personali

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Il bancario ficcanaso viola la privacy e viene licenziato

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Corte di Cassazione, Sezioni Unite Civili
Sentenza 16 marzo 2015, n.5160
Pres. Roselli – est. Nobile

Le Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione hanno esaminato un interessante caso relativo all’azione di regresso dell’INAIL nei confronti del datore di lavoro in conseguenza ad un’infortunio.

L’argomento ha permesso ai supremi giudci di trattare approfonditamente il tema dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e del termine di prescrizione (nel caso in cui non sia stato avviato un procedimento penale) entro cui esercitare la suddetta azione.

Secondo i giudici di Piazza Cavour detto termine inizia a decorrere dal momento di liquidazione dell’indennizzo al danneggiato, si legge in sentenza: ai sensi dell’art. 384, comma 1, c.p.c., “in tema di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro, l’azione di regresso dell’INAIL nei confronti del datore di lavoro può essere esercitata nel termine triennale di prescrizione, che, ove non sia stato iniziato alcun procedimento penale, decorre dal momento di liquidazione dell’indennizzo al danneggiato, ovvero, in caso di rendita, dalla data di costituzione della stessa“.