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Permessi legge 104: il datore di lavoro può imporre l`uso delle ferie?

L`assistenza a un familiare con grave disabilità è un diritto riconosciuto dalla Legge 104/1992, che garantisce ai lavoratori dipendenti la possibilità di usufruire di tre giorni di permesso mensili retribuiti per prestare assistenza a...


Il lavoratore in malattia assente alla visita fiscale

Il dipendente malato La norma, e la giurisprudenza consolidata, hanno ormai chiarito che il lavoratore in stato di malattia può più o meno fare qualsiasi cosa (finanche un altro lavoro), purché le sue azioni non pregiudichino od anche ...


La truffa del lavoro offerto su WhatsApp

Negli ultimi anni, si è assistito a un incremento delle truffe online, tra cui quella del falso lavoro offerto tramite WhatsApp. Questo schema fraudolento prevede l`invio di messaggi non richiesti che promettono impieghi remunerativi c...


Rette RSA: chi paga in caso di trasferimento di residenza

La questione inerente alla contribuzione per le rette di ricovero in Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) per anziani non autosufficienti e/o persone con disabilità continua a presentare profili di incertezza e difficoltà applica...


Licenziato chi usa l`auto di servizio per fini personali

La vicenda Un lavoratore utilizza il mezzo aziendale in orario di lavoro per fini extra-lavorativi, così riducendo in modo fraudolento il tempo della prestazione e creando una situazione di apparenza lavorativa, accertata in svariate c...


Il bancario ficcanaso viola la privacy e viene licenziato

La vicenda Un dipendente di banca ha eseguito alcuni accessi all`elenco clienti dell`istituto per il quale lavorava, al fine di visionare la posizione di vari correntisti (alcuni dei quali, tra l`altro, non seguiti direttamente da lui)...


 

CONTRATTI - AZIONE DI INADEMPIMENTO EX ART. 1453, SECONDO COMMA, COD. CIV. - DOMANDA DI RISOLUZIONE PER INADEMPIMENTO PROPOSTA IN CORSO DI CAUSA

- ESTENSIONE DELLA MUTATIO ALLA CONSEGUENTE DOMANDA DI RISARCIMENTO DANNI - AMMISSIBILITA'

Le Sezioni Unite, a composizione di contrasto, hanno enunciato il principio secondo cui la parte che, ai sensi dell’art. 1453, secondo comma, cod. civ., chieda la risoluzione del contratto per inadempimento nel corso del giudizio dalla stessa promosso per ottenere l’adempimento, può domandare, contestualmente all’esercizio dello ius variandi, oltre alla restituzione della prestazione eseguita, anche il risarcimento dei danni derivanti dalla cessazione degli effetti del regolamento negoziale.


Sentenza 11 aprile 2014, n. 8510

(Sezioni Unite Civili, Presidente L. A. Rovelli, Relatore A. Giusti)